COMUNE DI CAMPI BISENZIO

ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 14 E 15 MAGGIO 2023

LA CAMPI CHE VOGLIAMO

PROGRAMMA ELETTORALE
DEL CANDIDATO ALLA CARICA DI SINDACO

ANTONIO MONTELATICI

LOGHI

La Campi che vorrei” è la campagna di ascolto attraverso la quale stiamo raccogliendo i contributi di singoli cittadini e associazioni per la definizione del programma elettorale. La versione definitiva sarà pubblicata solo dopo la conclusione di questa fase di confronto. Per tutto il mese di marzo puoi partecipare condividendo le tue idee, proposte e segnalazioni attraverso vari canali.

  • Presso i mercati settimanali: San Donnino il venerdì mattina e Campi centro il sabato pomeriggio, presso i gazebo di Campi Domani e di Fratelli d’Italia. 
  • Scrivendo un messaggio mediante il modulo “questionario
  • Contattandoci tramite Facebook
  • Chiamando al 353 453 5249 o scrivendo un messaggio Whatsapp.

La tua opinione è importante, partecipa anche te!

Campi Bisenzio: il paese diventato città.

Campi Bisenzio è ormai un comune di 48mila abitanti, quasi quanto la città di Siena, che ne conta meno di 54mila e sostanzialmente al pari di Sesto Fiorentino e Scandicci. Non si tratta di un comune minore della provincia, bensì di una piccola città ed è in questa ottica che va disegnato il suo futuro. Con una densità di popolazione fra le più elevate della Toscana (oltre 1.600 abitanti per km² contro la media toscana di circa 160 abitanti per km²), Campi è inoltre geograficamente collocata al centro della piana fiorentina, un’area strategica per la mobilità dell’asse Pistoia-Prato-Firenze, elemento che ha contribuito allo sviluppo di un tessuto produttivo fra i più importanti della regione.

Se da un lato queste condizioni impongono un grande sforzo in termini di pianificazione del territorio, gestione delle infrastrutture viarie e sicurezza urbana, dall’altro sono proprio queste caratteristiche che rappresentano i punti di forza sui quali deve essere programmato il futuro della nostra città.

Immaginare, pensare e progettare Campi Bisenzio come una città richiede un profondo cambiamento, tanto all’interno dell’amministrazione comunale, quanto nei rapporti con gli altri enti locali e la Regione. Anzitutto è necessario dotarsi di una macchina comunale all’altezza della sfida, attraverso una profonda riorganizzazione degli uffici comunali per renderli più efficienti e per semplificare i rapporti con la cittadinanza e le imprese. Nei confronti degli altri enti, Regione e Città Metropolitana in testa, dobbiamo invece riuscire a far valere le nostre istanze e gli interessi di questo territorio. Ed è qui che entra in gioco il principale dei cambiamenti che dobbiamo mettere in atto: dobbiamo porre fine a una logica politica improntata al rispetto di equilibri politici che nulla hanno a che vedere con gli interessi dei campigiani. Troppo spesso, infatti, gli obiettivi che il nostro Comune avrebbe dovuto perseguire con forza e determinazione, sono stati messi in secondo piano rispetto alle richieste e alle esigenze di altri Comuni. La cosa grave è che ciò è accaduto non per perseguire una corretta pianificazione e programmazione di opere pubbliche e investimenti da realizzare nella Piana o nell’intera Città Metropolitana, bensì per biechi interessi politici di parte, per incapacità e per il perseguimento di personali obiettivi in termini di carriera politica.

Così, oggi, la nostra città è totalmente priva di un istituto di istruzione secondaria superiore; presenta strutture viarie totalmente inadeguate rispetto ai flussi di traffico quotidiani; non ha un punto di primo soccorso; si appresta ad essere collegata al sistema tranviario metropolitano tramite Le Piagge ma non attraverso l’Osmannoro, ovvero l’asse principale di collegamento tra Campi, Sesto e Firenze; non ha un casello autostradale nonostante sia attraversata sia dalla A11, sia dalla A1. L’elenco potrebbe essere ben più lungo e comprendere anche una riflessione su investimenti persi e occasioni mancate, come ad esempio la vicenda del nuovo stadio dell’ACF Fiorentina. In ultimo, ma non meno importante per l’impatto che ha avuto sulla vita del nostro Comune, va ricordato che ci rechiamo alle urne sotto la guida di un Commissario straordinario nominato dal Prefetto, in quanto chi ha guidato Campi negli ultimi dieci anni ha deciso di dimettersi per candidarsi alla Camera dei Deputati.

Tutto questo per dire che Campi ha un grande potenziale che non è stato minimamente sfruttato e che il primo passo da compiere per avere una Campi migliore è un cambiamento politico nella guida del nostro Comune.

Un cambiamento che sia anche in grado ridefinire l’identità di questo territorio e di valorizzare nel giusto modo il patrimonio ambientale, storico, culturale, associativo e imprenditoriale presente.

Un cambiamento che dia finalmente a Campi la dignità di essere una città.

Questo programma elettorale, scritto assieme al comitato civico Campi Domani, Fratelli d’Italia, Liberaldemocratici Italiani e Popolari è Verdi, è anche frutto della campagna d’ascolto “La Campi che vorrei”, promossa sul territorio durante il mese di marzo 2023. Abbiamo deciso di redigere un programma sintetico ed essenziale, che non contenesse un elenco infinito di azioni, interventi e opere da realizzare, per permettere a tutti di leggerlo integralmente. Abbiamo dunque favorito il disegno di una visione d’insieme rispetto al dettaglio di singole questioni, pur soffermandoci su alcuni argomenti che abbiamo ritenuto essere prioritari. Questo programma non è un libro dei sogni: ciò che è qui contenuto può essere effettivamente realizzato nell’arco dei cinque anni del mandato elettorale, salvo per quei progetti di più lunga durata e che coinvolgono altri enti pubblici nell’assumere decisioni, come ad esempio altri Comuni, Città Metropolitana e Regione.

Una macchina amministrativa efficiente ed efficace: uffici pubblici a misura di cittadino e di impresa.

Avere uffici pubblici a misura di cittadino e d’impresa significa mettere in atto una vera e profonda riorganizzazione degli uffici comunali, nella consapevolezza che l’organico comunale è oggi carente per numero e figure professionali presenti, oltreché mal organizzato e scarsamente dotato degli strumenti di lavoro necessari. La macchina amministrativa comunale risente purtroppo di una gestione del personale del comune poco lungimirante, con scelte adottate nel tempo che hanno portato a carichi di lavoro significativamente sproporzionati per i singoli uffici e settori, riflettendosi così negativamente sui singoli dipendenti in servizio. Inoltre, la carenza cronica di alcune figure professionali e specializzazioni, soprattutto di natura tecnica, ha spesso costretto il Comune nel procedere all’affidamento di incarichi esterni per consulenze e progettazioni, con un importante aggravio di costi a carico del bilancio comunale.

Risulta necessario potenziare gli strumenti informatici in dotazione agli uffici, mettere in atto una completa digitalizzazione delle procedure per consentire a chi lo desidera di svolgerle on line, nonché rendere l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, posto in piazza Dante, il vero e unico primo punto di accesso da parte degli utenti per tutte le pratiche che devono o vogliono svolgere in presenza.

Inoltre, è importante concludere accordi per la creazione di uffici associati o unificati con altri Comuni della Piana al fine di condividere professionalità e competenze, conseguendo risparmi soprattutto in materia di consulenze e incarichi esterni. A partire dal Comando unico delle Polizie Municipali, riteniamo utile la creazione di uffici unificati in materia di bandi e gare, servizi legali e progettazione di opere pubbliche. Particolare attenzione va poi rivolta alla ricerca di finanziamenti e fondi, a partire da quelli dell’Unione Europea, anche attraverso la creazione di un ufficio specificamente dedicato a questa funzione.

In generale, è da perseguire l’obiettivo primario della riduzione dei tempi per lo svolgimento dei procedimenti amministrativi, a partire da quelli originati da istanze di cittadini e imprese.

Riteniamo infine essenziale rivedere globalmente gli strumenti di comunicazione fra Comune e utenti, a partire dai canali attraverso i quali l’amministrazione comunale fornisce le informazioni, come totem informativi, centralino telefonico e sito web.

Sicurezza urbana: controllo del territorio e non solo, per una Campi dove sentirsi sicuri.

Fra le priorità da affrontare con la massima urgenza, vi è sicuramente il tema della sicurezza. Le denunce e le segnalazioni da parte di cittadini sono continue e riguardano gli ambiti più diversi: furti nelle abitazioni, atti vandalici, spaccio di droga, abbandono di rifiuti, scippi, aggressioni… Purtroppo sono sempre di più le persone che non si sentono sicure a camminare da sole per Campi, soprattutto dopo il tramonto.
La sicurezza urbana non è solo controllo del territorio, bensì un mix di azioni diverse.

Per quanto concerne la Polizia Municipale, corpo sotto il diretto controllo del Comune, riteniamo anzitutto sia necessario porre fine a una carenza strutturale di personale: è necessario procedere all’assunzione progressiva di almeno dieci nuovi agenti per raggiungere il rapporto di un agente ogni mille abitanti, generalmente considerato lo standard minimo per poter garantire un adeguato svolgimento del servizio. Nuovi agenti necessari al fine di avere una maggiore presenza delle pattuglie su strada e nelle ore notturne. Riteniamo infatti che gli agenti della Municipale, in generale, debbano svolgere soprattutto attività di prevenzione ed essere presenti in ogni frazione del territorio, a stretto contatto con le persone. La sede della Polizia Municipale, che dovrà essere radiocollegata con il 112, necessita di una sistemazione funzionale o di un trasferimento degli uffici, oggi totalmente inadeguati, anche per consentire il ripristino dell’attività di ricevimento del pubblico. Inoltre pensiamo sia giunto il momento di procedere alla creazione di un comando unificato fra i comuni della Piana, per risparmiare risorse ed avere maggiore coordinamento e collaborazione nel controllo del territorio, soprattutto nelle zone di confine.


Risulta inoltre necessario incrementare il coordinamento con tutte le forze dell’ordine, a partire da Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza.

Riguardo alla videosorveglianza, deve essere messo a punto un nuovo piano telecamere, che ne preveda l’aumento nelle aree più a rischio e la sostituzione di quelle tecnologicamente inadeguate, puntando al loro collegamento mediante l’uso della fibra.

Altri due punti che riteniamo fondamentali sono il miglioramento dell’illuminazione pubblica, laddove carente, nonché la garanzia di un pronto intervento quando vengono segnalate situazioni di degrado o pericolo.


Accanto a queste iniziative, però, dobbiamo far sì che le strade, le piazze, i giardini, tutti i luoghi pubblici, siano maggiormente frequentati. Dobbiamo migliorare l’arredo urbano, favorire l’apertura di nuove attività commerciali di vicinato e sostenere le iniziative delle associazioni: in poche parole dobbiamo far rivivere Campi, in tutte le sue frazioni, perché la criminalità si afferma laddove è presente incuria, abbandono e scarsa presenza di persone.

Mobilità, viabilità e sicurezza stradale: recuperare un ritardo decennale nelle infrastrutture.

Il territorio campigiano sconta la carenza di infrastrutture viarie, un sistema di trasporto pubblico poco efficiente che non copre tutte le frazioni di Campi e ritardi nella realizzazione di importanti opere pubbliche, come il completamento delle circonvallazioni.

La tranvia è un’opera importante e fondamentale per ridurre il traffico veicolare privato e avere un trasporto pubblico efficiente e affidabile, soprattutto in termini di tempi di percorrenza. Il collegamento di Campi Bisenzio con Firenze via Le Piagge, purtroppo, non rappresenta invece la soluzione migliore per la nostra comunità, ancorché rappresenti un’ottima opportunità per garantire un servizio di trasporto pubblico efficiente alla frazione di San Donnino e in parte alla zona sud di Campi.

Per la restante parte del territorio, anche in ottica di mobilità della Piana, infinitamente maggiori sarebbero i benefici e i vantaggi di un collegamento mediante l’estensione della linea T2, che giunge ad oggi fino all’aeroporto di Firenze, attraverso l’area dell’Osmannoro. Un collegamento che ricongiungerebbe direttamente Campi a un’area di sviluppo in continuità con il nostro territorio, ovvero gli insediamenti commerciali e produttivi dell’Osmannoro, che a breve ospiterà anche il nuovo stabilimento della Menarini, oltreché a una serie di servizi di primaria importanza: università, tribunale, aeroporto, stazione centrale e complesso ospedaliero di Careggi, il tutto con tempi di percorrenza decisamente concorrenziali con il trasporto su gomma. Questo è il tracciato tranviario ottimale. Purtroppo chi ha governato Campi non è stato in grado di far valere gli interessi di questo territorio nel confronto che c’è stato con Comune di Firenze e Regione Toscana, soccombendo così alla proposta di collegamento sulla linea Le Piagge-Stazione Leopolda.

Saremo dunque determinati nel far partire tutte le procedure necessarie a mettere in programma l’estensione della linea T2, per la quale anche Confindustria ha recentemente realizzato uno studio di prefattibilità.

In relazione alla linea Le Piagge-Campi, procederemo immediatamente a una revisione della parte finale del tracciato. Il progetto attuale rischia infatti di avere un impatto negativo sul tessuto urbano di Campi, passando in mezzo a due edifici scolastici posti in via Prunaia e stravolgendo piazza Aldo Moro, peraltro senza garantire un adeguata dimensione dei parcheggi scambiatori, dove far anche giungere un sistema di trasporto pubblico locale costituito da minibus che garantiscano il collegamento delle varie frazioni con Campi centro.

Riteniamo infatti che l’arrivo della tranvia a San Donnino, con la contestuale soppressione della linea 35, debba essere l’occasione per riprogettare un sistema di trasporto pubblico su gomma capillare, che consenta a tutti i residenti e i lavoratori di Campi, nessuna frazione esclusa, di poter utilizzare mezzi pubblici di trasporto.

In merito all’anello delle circonvallazioni, intendiamo procedere speditamente al suo completamento, atteso ormai da oltre dieci anni, attraverso la realizzazione dei due tratti mancanti: la circonvallazione Ovest (dalla rotonda della bretellina di Capalle fino alla rotonda della circonvallazione Sud, per una viabilità alternativa a via Barberinese) e la circonvallazione Est (da via Roti a Maccione, per alleggerire il traffico su via Palagetta-via Buozzi). Si tratta di un’opera di importanza strategica per Campi, necessaria a dotare il territorio di una viabilità primaria in grado di reggere i flussi di traffico quotidiani.

A questo deve aggiungersi anche la realizzazione di un ulteriore ponte di attraversamento sul Bisenzio, interventi di adeguamento della Mezzana-Perfetti-Ricasoli, nonché la creazione di ulteriori tratti di viabilità nelle zone commerciali e industriali, senza le quali non saremo in grado di garantire uno sviluppo ordinato del territorio. Esempio lampante è ciò che sta accadendo adesso in via dell’Albero e dintorni, dove l’apertura di una grande struttura logistica non è stata preceduta dalla realizzazione di un’adeguata viabilità, creando così enormi disagi.

Sempre in merito alla viabilità primaria, intendiamo procedere con la modifica della rotonda su via Allende – Mezzana-Perfetti-Ricasoli, al fine di eliminare i rallentamenti e alla realizzazione, sulla direzione di viale Paolieri, di un sotto attraversamento della rotonda posta su viale Allende-via Saliscendi, che unitamente alla realizzazione della circonvallazione Ovest permetterebbe di eliminare le lunghe code che si verificano quotidianamente su queste strade.

Più in generale, va posto rimedio alla condizione in cui versano strade, marciapiedi, piste ciclabili e segnaletica stradale, in particolare su incroci e attraversamenti pedonali o ciclopedonali, mettendo in atto un piano straordinario di manutenzione, eliminando anche le barriere architettoniche ancora presenti. In particolare, devono essere messe in sicurezza quelle strade che tutt’ora presentano gravi criticità, come via Pistoiese nel tratto compreso fra l’Indicatore e Sant’Angelo a Lecore, realizzando marciapiedi, piste ciclabili e illuminazione pubblica.

Governo e promozione del territorio: un’occasione per ridisegnare Campi.

Come già anticipato, dobbiamo saper sfruttare meglio la collocazione geografica del nostro Comune, che si trova al centro della piana fiorentina. Una posizione strategica, potenzialmente in grado di attirare importanti investimenti privati, che purtroppo non è stata valorizzata appieno. Anzi, in questi anni sono numerosi gli imprenditori che hanno rinunciato ad investire su Campi a causa di incertezze nei tempi, procedure amministrative eccessivamente lunghe o assenza di garanzie in merito alla realizzazione di alcune infrastrutture pubbliche.

In materia urbanistica, chi ha governato Campi negli ultimi 9 anni ha completamente fallito l’obiettivo, con la conseguenza di generare incertezza, dare origine a ingiustizie e incidere negativamente sullo sviluppo della città.

Il Piano Strutturale approvato contiene molti elementi che dovranno essere corretti mediante l’approvazione in tempi rapidi di una variante, contestualmente all’approvazione del nuovo Piano Operativo comunale (ex regolamento urbanistico), per dare una risposta definitiva a tante istanze giacenti da anni negli uffici comunali e permettere di ridisegnare in maniera più organica le aree urbanizzate del nostro territorio. Inoltre, risultano non perfettamente coerenti alcune collocazioni di servizi, come ad esempio la costruzione di un nuovo plesso scolastico a ridosso della circonvallazione Sud.

Serve uno sviluppo ordinato, che deve andare di pari passo con l’adeguamento delle infrastrutture della viabilità e mobilità, nonché del livello di servizi alla persona erogati. Campi può e deve continuare a crescere, ma deve farlo migliorando il livello della qualità della vita dei suoi residenti e di chi lavora nel nostro territorio. Ancora una volta, l’esempio di quanto si è verificato in via dell’Albero è significativo della pessima programmazione e governo del territorio messo in atto dall’amministrazione comunale uscente targata PD.

Risulta inoltre necessario garantire una diffusione di servizi più capillare e dare ad ogni frazione di Campi Bisenzio pari dignità, anche in termini di investimenti pubblici. Questi ultimi, nell’arco degli scorsi 20 anni, sono stati concentrati in poche aree del territorio, lasciando quasi abbandonate a loro stesse San Donnino, Il Rosi, Sant’Angelo a Lecore, , San Martino, Capalle, La Villa e la zona della Barberinese.

Sul fronte della valorizzazione del territorio, non possiamo più permetterci di delegarla a un’organizzazione informale priva di figure formate professionalmente in materia. Proponiamo dunque la creazione di una vera Pro Loco, in grado di valorizzare e promuove le risorse del territorio: sia del patrimonio naturale (come l’oasi WWF Stagni di Focagnano, i parchi urbani di Villa Montalvo e Chico Mendez, i parchi fluviali dell’Arno e del Bisenzio), sia di quello storico, artistico e culturale (come Rocca Strozzi e Museo Archeologico di Gonfienti, Villa Rucellai, Teatro Dante, Museo Manzi, Fondazione Spazio Reale, Museo di Arte Sacra di San Donnino, Museo delle Officine Galileo).

Grazie alla pista ciclabile dell’Arno e alla Ciclovia del Sole in corso di realizzazione, attuando una riqualificazione degli argini del Bisenzio e dei suoi affluenti, Campi ha inoltre l’opportunità di presentarsi come meta di turismo lento e cicloturismo.

A questo va aggiunto che, fino ad oggi, l’importante tessuto produttivo presente a Campi non è mai stato coinvolto in un progetto organico e credibile di promozione del territorio.

Aree verdi, arredo urbano, sport, cultura e associazionismo

Nel nostro Comune ci sono sempre state due cose di cui andare orgogliosi: la quantità di verde pubblico a disposizione per ogni residente e la presenza di un tessuto associativo ricco che proponeva tantissime attività e iniziative in tutti gli ambiti e per tutte le fasce di età. Oggi le aree verdi sono mal tenute e sporche, quasi abbandonate all’incuria, mentre l’associazionismo ha subito una forte battuta d’arresto, soprattutto a causa di uno scarso supporto da parte dell’amministrazione comunale.

Dobbiamo tornare ad avere giardini e parchi che siano curati, accoglienti e accessibili a tutti. E dobbiamo anche tornare a favorire le libere iniziative delle associazioni, sia promuovendole, sia realizzando bandi per assegnare contributi su progetti di interesse pubblico. Sostenere le associazioni è uno dei migliori modi per contribuire allo sviluppo della nostra comunità.

Sempre al fine di rendere più vivibili gli spazi pubblici, vogliamo procedere a un puntuale miglioramento dell’arredo urbano, come panchine, cestini dei rifiuti, rastrelliere per biciclette, segnaletica informativa e illuminazione.

Anche lo sport necessità di una nuova attenzione: dalla rimodulazione del progetto di educazione sportiva e motoria “Campi si muove”, all’istituzione di tariffe agevolate per l’utilizzo degli impianti sportivi per i giovani atleti. Inoltre dobbiamo finalmente dotare Campi di un nuovo impianto sportivo in area Zátopek, mentre deve essere realizzato un parcheggio a servizio dello stadio Emil Zátopek stesso.

Sono necessari interventi di manutenzione sulle strutture esistenti, una copertura per la pista di pattinaggio di Villa Montalvo, nonché la realizzazione di un’area per specialità sportive di lancio (es. lancio del disco, del giavellotto, del peso, del martello) e di uno spazio dedicato alla ginnastica ritmica e artistica.

In generale, oltre ad organizzare eventi sportivi promozionali (al riguardo candideremo Campi ad ospitare per la terza volta il Giro d’Italia) e attività in sinergia con il Comitato Italiano Paralimpico (CIP), riteniamo importante prestare visibilità agli sport minori e favorire la pratica sportiva per tutte e tutti. A tal riguardo, intendiamo costruire aree sportive all’aperto in ognuna delle frazioni campigiane.

Oltre a una maggiore valorizzazione del patrimonio sia pubblico, sia privato, presente sul territorio (musei, edifici storici, monumenti, teatri, biblioteca comunale) è importante mantenere viva la memoria storica della nostra comunità, delle tradizioni campigiane e dei personaggi che hanno legato il loro nome al nostro Comune, proponendo anche azioni integrative dell’offerta formativa nelle scuole.

L’amministrazione comunale deve impegnarsi nella prosecuzione di alcuni eventi che storicamente sono stati realizzati sul nostro territorio, fra cui Campi a tavola, Maggiolata campigiana, Giochi rionali di San Martino, Fiera del bestiame e Luglio bambino. A questi riteniamo opportuno associare anche eventi legati alle tradizioni culturali delle varie comunità presenti sul territorio, creando un legame simbolico e fattivo tra la storia passata di Campi e la sua attuale composizione sociale.

Salute e servizi sociali: maggiore attenzione al benessere e alle persone che hanno più bisogno di aiuto.

La salute e i servizi sociali rappresentano una componente fondamentale per garantire un buon livello della qualità della vita a tutti i cittadini di Campi.

Anzitutto riteniamo fondamentale porre rimedio alla mancanza di un Punto di Primo Soccorso: una struttura deputata alla gestione di problemi di lieve entità. Questo permetterebbe ai campigiani di ottenere cure senza dover ricorrere ai pronto soccorso di Firenze o Prato, sempre più congestionati e con tempi di attesa estremamente lunghi.
Ci batteremo per ottenere la collocazione a Campi dell’automedica H24 prevista nella Piana. Facendo riferimento alla delibera dicembre 2022 della Regione Toscana, infatti, chiederemo alla ASL Toscana Centro di collocare l’automedica H24 su Campi Bisenzio, data la centralità del territorio campigiano rispetto alla Piana fiorentina: una richiesta perfettamente in linea con lo spirito della programmazione messa a punto dalla Regione Toscana. Allo stesso modo agiremo per garantire il mantenimento su Campi del servizio di guardia medica dalle 20:00 alle 8:00 e nel fine settimana.

Riteniamo necessario incrementare i percorsi di fisioterapia e riabilitazione, nonché le attività dei centri diurni, procedendo alla stipula di convenzioni con il privato sociale laddove il servizio pubblico non sia in grado di sopperire alle richieste degli utenti.

Vogliamo promuovere la cultura della salute nei confronti delle persone appartenenti a tutte le fasce di età, anche in sinergia con la promozione di eventi sportivi, nonché attivare campagne di screening e veicolare la cultura della prevenzione.

Inoltre consideriamo essenziale facilitare l’interazione e la comunicazione fra pazienti, medici di base e servizi sociali. Troppo spesso i cittadini non hanno ben chiaro quali siano i loro diritti o i servizi e percorsi cui possono accedere. Allo stesso modo, anche i medici, che sono i primi soggetti con cui interagiscono i cittadini, sovente non hanno un quadro completo delle procedure messe in atto dalla ASL e si scontrano con difficoltà pratiche nel reperire informazioni che risultano essere essenziali. Tutto questo in un’ottica di semplificazione dei rapporti tra uffici pubblici e cittadini, per facilitare l’accesso ai servizi.

Istruzione, educazione e integrazione: i campigiani di domani.

L’educazione è l’arma più potente che si possa usare per cambiare il mondo”, diceva Nelson Mandela.

Dobbiamo incrementare gli investimenti nell’istruzione pubblica al fine di migliorare le risorse a disposizione degli studenti e degli insegnanti, garantendo così un sistema educativo più accessibile e di qualità.

Le condizioni del patrimonio edilizio scolastico sono deficitarie nel numero e risultano ubicate in zone non ottimali. Inoltre l’assenza totale delle scuole superiori, salvo quella piccola espressione della sede associata del Liceo Scientifico “ A.M Enriques Agnoletti” di Sesto Fiorentino, rappresentano la criticità maggiore di un territorio urbano in espansione come Campi Bisenzio.

E’ necessario agire rapidamente ed impegnarsi al fine di costruire nuove scuole, procedendo a rinnovare quelle esistenti, con stanze più grandi e dotate delle attrezzature necessarie per garantire un processo di apprendimento efficace. Inoltre, bisogna promuovere la creazione di almeno un istituto tecnico o professionale, in modo che ogni studente possa accedere all’istruzione senza doversi allontanare dal proprio territorio, al fine di combattere la dispersione scolastica e l’abbandono precoce dei percorsi di studio.

Il trasporto scolastico è caratterizzato da pulmini insufficienti e mal tenuti. Dobbiamo aumentarne il numero, per garantire un sistema più efficace di mobilità. Allo stesso tempo questi mezzi devono essere idonei al trasporto disabili. Inoltre dobbiamo migliorare la gestione dei viaggi: deve essere predisposta quindi una comunicazione più stretta tra l’ufficio comunale preposto, i conducenti e le scuole.

Le biblioteche pubbliche possono essere un prezioso strumento per promuovere la cultura e l’istruzione. Un maggior finanziamento comunale dovrebbe essere destinato alla creazione o al miglioramento delle biblioteche scolastiche, oltre alla biblioteca comunale Tiziano Terzani al fine di migliorare i servizi offerti ai cittadini i promuovere la lettura.

Vogliamo incentivare la collaborazione tra le università e le scuole di Campi, quale strategia per favorire il progresso educativo, fornendo agli studenti occasioni di apprendimento e stimoli per progettare il loro futuro accademico e professionale.

Viviamo un mondo sempre più globalizzato, in cui le frontiere si stanno abbattendo: diventa quindi essenziale creare ponti tra le diverse culture.

Il comune di Campi Bisenzio, alla data del 31/12/2022, conta una popolazione di 48.060 abitanti. Un comune in espansione anche grazie al costante aumento di popolazione straniera, che si aggira attualmente intorno al 19%.

L’integrazione sana e costruttiva è una sfida a cui dobbiamo partecipare tutti.

Politiche di integrazione e inclusione basate sul rispetto delle norme, il contrasto ai pregiudizi e il riconoscimento delle diversità culturali quale elemento che arricchisce la nostra società.

Gestione rifiuti e raccolta porta a porta.

Vogliamo continuare a incentivare la raccolta differenziata, promuovendo al contempo una cultura della riduzione della produzione dei rifiuti e di riuso dei materiali.

Riguardo al sistema del porta a porta, riteniamo che in alcune zone del territorio, data la dimensione di strade e marciapiedi, sia necessario valutare la reintroduzione della raccolta stradale, utilizzando cassonetti dotati di chiavetta elettronica.

Ribadiamo la assoluta e totale contrarietà alla realizzazione di un termovalorizzatore a Case Passerini o altrove nella Piana. I campigiani sono già stati chiamati ad esprimersi sull’inceneritore, nel 2007, in una consultazione popolare che ha visto prevalere in modo schiacciante il fronte del no.

Aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze.

Nessuna contrarietà ideologica o pregiudizio in merito alla messa in sicurezza o alla realizzazione di una nuova pista a Peretola.

Bisogna però entrare nel merito del progetto. L’ultimo masterplan prodotto da Toscana Aeroporti Spa prevede la realizzazione di una pista il cui orientamento impatta maggiormente sul territorio comunale di Campi Bisenzio rispetto a precedenti progetti presentati, interessando in particolare l’abitato della frazione di Capalle. Su questo aspetto riteniamo sia necessario dare vita a una fase di approfondimento, aprendo un tavolo di confronto con tutti gli enti pubblici interessati, a partire dai Comuni della Piana.

Parallelamente a ciò, è necessario procedere con una consultazione popolare per permettere agli abitanti di Campi di esprimere la propria posizione in merito, come già avvenne con l’ipotesi di realizzazione dell’inceneritore a Case Passerini.

Campi Bisenzio, 14 aprile 2023

Antonio Montelatici, candidato alla carica di Sindaco