Qualcuno per anni non ha fatto altro che riempirsi la bocca di belle parole sul concetto di comunità, promettendo l’impossibile e disattendendo ogni aspettativa. Adesso è giunto il momento della serietà e del pragmatismo, unica strada per riavvicinare tutti quei cittadini che nel 2013 e nel 2018 hanno deciso di non andare a votare. Si tratta di quasi il 50% degli elettori: persone che sono state illuse e tradite da quella stessa parte politica che ha portato il nostro Comune al commissariamento prefettizio. È anzitutto a quelle persone che hanno deciso di non recarsi alla urne che sento di dover prestare ascolto, perché se il 50% degli elettori ritiene superfluo scegliere chi governerà la propria città per 5 anni significa che siamo di fronte a una profonda frattura tra cittadini e classe politica.
